martedì 30 marzo 2010

Test di percezione

Anche se per ora ho parlato solamente di savant, non voglio che il blog sia circoscritto solamente a questo argomento, ma voglio poter scrivere di tutto un po'!

Per esempio recentemente ho trovato su youtube un video davvero interessante che vorrei riportare qui...anche questo è un esempio di come il nostro cervello ci possa fare strani scherzi!!
Nel video vedrete 8 persone, 4 con la maglia bianca e 4 con la maglia nera che si passano un pallone, voi dovete stare attenti e contare solamente i passaggi che fa la squadra vestita di bianco...ora guardate!



Visto?! Sembra incredibile ma la prima volta quasi nessuno si accorge dell'"intruso"! Questo perchè la nostra percezione dell'insieme viene meno quando ci concentriamo su un singolo particolare, in questo caso su una singola azione!

lunedì 29 marzo 2010

Daniel Tammet


I savant prodigio al mondo sono circa una cinquantina, fra questi uno dei più straordinari è sicuramente Daniel Tammet, un londinese affetto da autismo e sindrome di Asperger. Le sue abilità sono particolarmente sviluppate nel calcolo e nelle lingue. La sua percezione dei numeri è del tutto singolare: ci racconta che nella sua mente ciascun numero intero fino a 10000 ha la sua particolare forma, colore, struttura e sensazione tattile: questo procedimento mentale viene chiamato sinestesia. Daniel può "vedere" nella sua mente i risultati dei calcoli semplicemente come se fossero dei paesaggi senza dovere fare uno sforzo consapevole, inoltre dice di poter "avvertire" se un numero sia primo o composto. Ha descritto la sua immagine visiva del 289 come particolarmente brutta, mentre il 333 sarebbe assai attraente, il Pi greco bello. I numeri 23, 667 e 1179 hanno un'immagine particolarmente grande, mentre il 6 non avrebbe un'immagine distinta. Tammet non si limita a descrivere verbalmente tali visioni, ma ha anche creato un lavoro artistico: una rappresentazione in acquerello del Pi greco. Una delle sue performance più spettacolari è proprio legata a quest' ultimo numero: durante una manifestazione, nel marzo del 2004, Daniel ha recitato il pi greco fino a 22514 cifre in poco più di cinque ore!
Ma come accennavo all'inizio del post i calcoli e i numeri non sono le uniche abilità spettacolari di Daniel, ha anche una spiccata predisposizione ad imparare le lingue: ad oggi ne parla ben undici fra cui l'inglese, il francese, il finlandese, il tedesco, lo spagnolo, il lituano, il rumeno, l'estone, il gallese, l'esperanto e l'islandese (imparato in una sola settimana!). In più sta creando una nuova lingua chiamata Manti.
Tammet si distingue dagli altri savant perchè è uno dei rari esempi di ottima gestione della malattia: ha tenuto molte interviste in cui appare disinvolto e ironico, aspetto quasi sempre assente nei savant. Vi riporto il link di una sua intervista al David Letterman Show (mi dispiace ma non sono riuscito a trovarla in italiano); ha scritto anche un libro Nato in un giorno azzurro in cui racconta la sua vita, un'altalena tra malattia e genialità.

sabato 27 marzo 2010

Calendari viventi e musicisti prodigio

Come dicevo nel primo post le abilità dei savant possono spaziare in moltissimi campi, fra i più curiosi ci sono senza dubbio i gemelli autistici newyorkesi Charles e George, soprannominati i “calendari umani”: erano in grado di dire in quale giorno della settimana cadesse qualsiasi data in un lasso di tempo di ottantamila anni; riuscivano inoltre a ricordare le condizioni meteorologiche di ogni singolo giorno della loro vita. Ma se si chiedeva loro “quanto fa due più due?” restavano zitti, e si guardavano intorno spaesati. E autistico era anche “Blind Tom” Wiggins (1849-1908), un afroamericano cieco e mentalmente ritardato, che suonava però il pianoforte ad altissimi livelli: gli bastava sentire il pezzo una sola volta per riprodurlo alla perfezione; inoltre sapeva improvvisare brani secondo lo “stile” di Beethoven, Bach o Chopin. Il caso ricorda un po’ quello di Leslie Lemke, oggi ultracinquantenne, anch’egli cieco e con gravi menomazioni mentali: all’età di 14 anni, senza aver mai preso una lezione di musica, si avvicinò a un pianoforte e riprodusse un concerto di Tchaikovsky ascoltato in tv la sera prima.

giovedì 25 marzo 2010

Kim Peek


Il più famoso savant nonchè quello con le capacità più straodinarie è Kim Peek, nato a Salt Lake City nel 1951 e recentemente scomparso: fin da piccolo era in grado di memorizzare intere pagine che i genitori gli leggevano, e crescendo riusciva a leggere un libro in un'ora e a ricordarsene il 98% a memoria. Nel corso della sua vita ne ha memorizzati 12000 senza scordarsene una sola parola! Inoltre era in grado di leggere contemporaneamente due pagine. La sua memoria riusciva a spaziare in diversi campi: conosceva i cap di ogni località degli Stati Uniti, era in grado di riconoscere migliaia di brani di musica classica e di ricordare un pezzo sentito decenni prima e di riprodurlo al pianoforte. Riusciva a indovinare compositori di musica mai sentita ricorrendo al paragone con le migliaia di pezzi che aveva in mente. Le sue capacità si estendevano anche alla matematica, riusciva a fare a mente calcoli complessi in pochi secondi e a scomporre numeri altissimi in numeri primi! A differenza di molti altri savant Kim è eccezionale anche nel fatto che ha dimostrato crescenti capacità socializzanti e senso dell'umorismo.
Bisogna però ricordare che queste qualità cosi invidiabili sono in realtà un difetto, il sintomo di un grave danno cerebrale: Kim è nato con una macrocefalia associata a danni del cervelletto e con un' agenesia del corpo calloso che connette i due emisferi cerebrali. Proprio questa seconda malformazione ha fatto nascere nuove connessioni fra i neuroni che hanno portato allo sviluppo abnorme delle sue capacità mnemoniche. Kim ha imparato a caminare solo a 4 anni, ha mantenuto sempre un'andatura sghemba (dovuta ai danni al cervelletto) e non è mai riuscito a imparare ad abbottonarsi la camicia o a mettersi i calzini.
Proprio questa dissonanza tra grandi abilità e gravi deficit rendono strordinarie e interessanti queste persone, anche da un punto di vista medico visto che ancora oggi la loro mente resta una grande incognita e ci dimostra ancora una volta le grandi potenzialità nascoste del nostro cervello.

martedì 23 marzo 2010

Primo post

Come primo post mi sembra opportuno spiegare un pochino il tema principale di questo blog, dato che penso che molti di voi appena letto il titolo abbiano pensato: "Eh?!". In effetti non si sente molto parlare di queste persone definite "idiot savants" e confesso che anche io ne sono venuto a conoscenza solo poco tempo fa, ma l'argomento mi ha subito incuriosito. Ma procediamo con ordine: vengono definiti idiot savant le persone affette da una sindrome che fu descritta per la prima volta nel 1887 dallo psicologo Duckett per la quale individui che soffrono di ritardi mentali gravi quali schizofrenia, autismo, sindrome di Asperger presentano doti talentuose e eccezionali in alcuni ambiti. Il termine idiot si riferisce ad un quoziente intellettivo inferiore a 25 (la media della popolazione è intorno ai 100) mentre savant indica un attributo di genialità. Il talento si manifesta solitamente in uno dei seguenti ambiti: musica, arte, abilità meccaniche, memoria, calcolo veloce e matematica.